lunedì 26 maggio 2008

Incenerito o termovalorizzato ? (fareverde.it)


Notizia del 26-05-2008

Fare Verde mercoledì 21 maggio scorso ha commentato a caldo le decisioni del Consiglio dei Ministri relative all'emergenza rifiuti in Campania evidenziando come discariche ed inceneritori non potessero essere considerate soluzioni definitive.

Il giorno dopo, Giovedì 22 maggio è stata diramata la notizia secondo la quale la Commissione Europea ha espresso dubbi sull'efficacia delle misure decise dal governo italiano per affrontare la crisi dei rifiuti a Napoli. La portavoce dell'esecutivo comunitario, Barbara Helfferich, ha detto che i provvedimenti non risolvono "i problemi strutturali": considerazioni perfettamente coincidenti con le valutazioni di Fare Verde.

Non ci voleva molto a capirlo: chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la gestione integrata dei rifiuti sa che un piano serio parte dalla testa e non dalla coda, cioè dalla riduzione a monte dei rifiuti e non dal loro smaltimento. Allo stesso modo, qualsiasi esperto di rifiuti sa che gli inceneritori hanno bisogno di discariche speciali dove stoccare ceneri tossiche.
Solo i politici e i giornalisti italiani sembrano non saperne nulla...

Incontrando i giornalisti a Bruxelles, la portavoce della Commissione Europea ha spiegato: "Speriamo molto che le misure applicate finora risolvano il problema contingente, ma i problemi strutturali ancora non li ha risolti e speriamo che l'Italia decida al più presto misure per piani di gestione adeguati". Helfferich ha detto anche che la Commissione valuterà se le nuove misure decise dal governo "rispettano la legislazione europea".

Fare Verde, quindi, continua a chiedere misure urgenti per uscire definitivamente dall'emergenza: provvedimenti per la riduzione a monte dei rifiuti, raccolte differenziate spinte fino all'80%, piattaforme di riciclaggio come quella di Vedelago (Treviso), centri di compostaggio.

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