venerdì 26 ottobre 2007

GAIA e i suoi parassiti


Questo è quello che ha trovato un'amica girando nella rete:

I greci pensavano la terra come una divinità, Gaia, che, come ci racconta “La Teogonia” di Esiodo, dopo il Caos, sorse e fu la progenitrice degli dei dell'Olimpo.
In seguito, Isaac Asimov nel “ciclo della fondazione” ha indicato in Gaia un pianeta lontano e affascinante.
Ma più vicino a noi lo scienziato inglese James Lovelock ha elaborato “la Teoria Gaia”, riconsiderando il modo di percepire il nostro pianeta Terra.
Secondo il pensiero di Lovelock, il nostro pianeta deve essere inteso come organismo vivente. Una “entità” sui generis con proprie regole e proprie strategie di vita, su cui (con)vivono altri organismi, l’insieme di specie animali e vegetali che con Gaia hanno stabilito un rapporto simbiotico nell’appropriarsi e restituire elementi organici nutritivi.
A un certo punto, l’equilibrio dare-avere è stato messo in crisi da uno dei componenti, l’uomo, che attualmente si appropria di più del 41% delle energie che Gaia produce. Il rapporto di biodiversità ne esce in tal modo compromesso.

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